photo credit Valentina Pellitteri
Come creare una cerimonia di matrimonio sentita, autentica, unica
Il celebrante vi aiuta a dar voce alle vostre emozioni profonde attraverso una cerimonia unica e autentica.
Dalla pianificazione alla creatività: quali sono le domande da fare?
Per ogni grande evento, e in particolare per il vostro matrimonio, c’è una fase fondamentale di pianificazione. Sulla base del vostro budget, scegliete e fissate la data e il location, scegliete i vostri fornitori, cominciate a pensare a chi invitare, ed individuate man mano tutti i dettagli dell’organizzazione.
Con il vostro celebrante, invece, entrerete in una fase creativa, e la vostra cerimonia personalizzata inizierà a prendere forma. Il celebrante vi farà delle domande che vi aiuteranno ad esplorare più profondamente le vostre motivazioni:
- come siete arrivati alla decisione di sposarvi?
- Cosa significa per voi sposarsi?
- Qual è il vostro modo di essere “coppia”?
- Cosa desiderate per la vostra cerimonia e perché?
- Quale tono volete dare alla cerimonia e perché?
- C’è un’azione simbolica, o rito simbolico, che vi rappresenta come coppia?
“Il processo di creazione non consiste nel dare un significato alla cerimonia o decidere cosa dovrebbe significare; si tratta piuttosto di scoprire che cosa significa per voi”.
Una volta che avrete trovato insieme le risposte a queste domande, con la guida del vostro celebrante, sarete pronti per iniziare l’avventura di costruire una cerimonia che sia completamente vostra e veramente autentica.
La cerimonia siete voi
Ogni elemento della cerimonia dovrà richiamare e riflettere autenticamente chi siete.
Voi siete al centro della vostra cerimonia e se una cosa ha un significato particolare per voi, il celebrante farà sì che chi partecipa possa sentirlo e capirlo.
Se per esempio la location che avete scelto è un luogo speciale – perché, per esempio, è lì che vi siete scambiati il vostro primo bacio – questo elemento significativo sarà inclusa nella cerimonia. Se la sabbia, nel rito simbolico che avete scelto, arriva dalle due spiagge dove avete trascorso la vostra infanzia, questo fatto farà parte del racconto che scriverà e leggerà il celebrante.
Se le promesse personali che scriverete di vostro pugno saranno spontanee e vere, nel senso che si baseranno sulla vostra esperienza e sul vostro vissuto, di certo sia voi che i vostri invitati sentirete l’intensità e il significato di quelle promesse.
Fidatevi del vostro istinto e trovate in voi stessi e nella vostra relazione il senso e il significato che desiderate esprimere.
“Il processo creativo emerge dal nostro bisogno umano di dare un valore speciale ad una determinata occasione o evento della vita. Le materie prime del rito sono le persone, la partecipazione e il luogo; da queste tre risorse deriveranno le parole, i gesti e gli oggetti che ancorano il rito alla realtà”.
Il celebrante vi aiuta ad esprimere
le vostre emozioni
Il vostro celebrante vi suggerirà senz’altro di preferire la semplicità e l’autenticità alla complessità e all’esteriorità. La semplicità e la spontaneità sono più efficaci a veicolare il vostro messaggio d’amore e di unione. La complessità rischia di distogliere l’attenzione da voi, che siete al centro della cerimonia, mentre un’eccessiva preoccupazione per la forma e l’esteriorità, distoglie e ingessa le emozioni.
Il ruolo del celebrante è anche di darvi suggerimenti sui momenti della cerimonia nei quali includere il contenuto personale e su come farlo, per dosare le emozioni e ottenere l’effetto giusto al momento giusto. Se sceglierete di accogliere nella cerimonia un momento simbolico, il vostro celebrante vi aiuterà a creare un contesto e a proporre una narrazione. Potrebbe anche guidarvi nella creazione di un rito completamente inedito, creato su misura per voi.
La presenza alla cerimonia di matrimonio delle persone più significative per voi, è un ulteriore moltiplicatore delle emozioni. Più parteciperanno attivamente nelle azioni e con le parole che compongono la cerimonia, più risonanza avranno per voi che siete il cuore della cerimonia.
(Le citazioni sono prese dal libro sulla ritualità laica di Jeltje Gordon Lennox, Crafting Secular Ritual, 2017)
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