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Un giorno per un matrimonio non basta! Che ne dite di organizzare un evento che duri più giorni? Il boom del matrimonio weekend o “wedcation”
Noto come wedcation o buddymoon, un evento di più giorni vi dà la possibilità di trascorrere del tempo di qualità con tutte le vostre persone preferite, e loro potranno fare una mini-vacanza mentre si mescolano tra loro e si conoscono.
Quando arriverà il momento della cerimonia nuziale, momento culminante dell’intero soggiorno, avrete creato un “luogo sicuro” nel quale l’atmosfera sarà calda, rilassata ed emozionante.
Una wedcation invece della
luna di miele
Quando le coppie vivono già insieme, magari da anni, e hanno fatto molti viaggi emozionanti in luoghi lontani, o semplicemente viaggiano molto per lavoro, non sentono il bisogno di una luna di miele tradizionale dopo il matrimonio.
Alcuni ritengono che sia speciale ed entusiasmante trascorrere del tempo di qualità con le persone che amano. Dopotutto, con amici e familiari sparsi ormai in giro per il mondo, è sempre più difficile riunire tutti in un unico luogo e trascorrere del tempo insieme.
Un matrimonio di più giorni, organizzato con sufficiente anticipo, offre alle persone la scusa perfetta per viaggiare, soprattutto se si invitano gli ospiti in una splendida località italiana.
Ammettiamolo: chi direbbe di no a una mini-vacanza in un luogo spettacolare, che culmini in un evento importante come il matrimonio? Per non parlare dell’ottimo cibo e dell’abbondanza di vino locale!
“Facciamo un viaggio insieme ogni anno, quindi perché perdere quello di quest’anno perché ci sarebbe stato il matrimonio? Abbiamo deciso di fare un all-in e di invitare tutti a soggiornare nella villa per un intero weekend lungo”.
Riscaldamento prima del matrimonio e de-briefing dopo

“La parte migliore di un evento è condividere i pettegolezzi dopo, guardare le foto, e parlare di chi si è reso ridicolo in discoteca o di chi si è messo con chi. Nei matrimoni tradizionali le coppie si cambiavano e partivano per la luna di miele subito dopo il ricevimento. Credo che questo avesse senso ai vecchi tempi, quando tutto culminava nella prima notte di nozze, ma al giorno d’oggi sarebbe un vero peccato perdersi la condivisione e il divertimento!”
Quando si percorrono grandi distanze e si spendono ingenti somme di denaro, è giusto ricompensare gli ospiti con qualcosa di più di un unico pasto luculliano.
La pianificazione è ovviamente fondamentale, poiché, per un weekend lungo, è necessario fornire in anticipo alcune indicazioni agli ospiti e organizzare diversi momenti topici nel corso dei tre giorni.
Le indicazioni possono riguardare il codice di abbigliamento – informale, da spiaggia o piscina, da cocktail, da discoteca – o le attività. Non si tratta necessariamente di eventi di lusso (leggi: costosi). Potrebbero essere un pizza party a bordo piscina, un picnic sulla spiaggia o un barbecue in giardino; oppure potrebbe trattarsi di attività di gruppo legate al luogo, come le uscite in barca o le escursioni.
Dovrete essere molto chiari (e non vergognarvi): comunicate prima ai vostri ospiti che dovranno contribuire finanziariamente a una qualsiasi di queste attività. Potrebbe essere imbarazzante, infatti, se gli ospiti, ad esempio convinti che la colazione sia inclusa, lascino il portafoglio in camera, per poi scoprire che devono pagare.
Che tipo di luoghi accolgono le nozze?
L’aumento della popolarità di location che mettono a disposizione più appartamenti o camere in un piccolo villaggio (borgo, albergo diffuso), in case vacanze (agriturismo), in proprietà convertite in riva al lago o al mare o in castelli e ville ristrutturati in alcune delle spettacolari “aree interne” italiane, riflette questa nuova tendenza.
Soprattutto fuori stagione le strutture in prossimità di alcune delle città più famose possono essere molto convenienti, lasciandovi un budget con cui giocare per più di un giorno. Alcune coppie affittano addirittura una proprietà con piscina sulle normali piattaforme turistiche e organizzano separatamente il catering con il loro wedding planner.
Elena e Jen, ad esempio, hanno affittato una proprietà con dieci camere da letto nella campagna umbra, hanno fatto un’incredibile corsa al supermercato per acquistare cibo e bevande; hanno ordinato la pizza alla pizzeria locale per il riscaldamento del venerdì sera in piscina; sono andati dal parrucchiere locale per farsi acconciare i capelli per il matrimonio il sabato pomeriggio; hanno chiesto a un’azienda di catering di portare la cena per il ricevimento e hanno organizzato un barbecue la domenica. Si sono serviti unicamente di negozi e servizi del posto e gli abitanti del villaggio erano così cordiali che hanno partecipato tutti, aiutando e fornendo servizio di babysitter e fiori locali. Questo ha dato al matrimonio un sapore tipico e speciale, e ha contribuito a creare un’atmosfera autentica per la cerimonia.

Perché condividere la luna di miele con parenti e amici?
Un sondaggio condotto da Hitched, l’hub online per i matrimoni, ha rivelato che un quinto delle coppie che intendono sposarsi prenderebbe in considerazione l’idea di una luna di miele o di una buddymoon.
Il boom è iniziato subito dopo la pandemia: le famiglie erano state costrette a separarsi a causa dell’isolamento e le persone erano desiderose di ristabilire i legami familiari e di rivedere gli amici.
“Condividere la luna di miele con la famiglia e gli amici è stata la decisione migliore in assoluto”, hanno dichiarato Jen ed Elena, che hanno apprezzato molto l’atmosfera rilassata creatasi nella loro villa in affitto. Poiché durante il lockdown avevano risparmiato, hanno potuto permettersi una sistemazione in Italia decisamente migliore di quella che avevano immaginato e preventivato all’inizio.
Entrambi erano entusiasti di avere con sé i loro amici, in particolare quelli che da poco avevano messo su famiglia e che non avrebbero viaggiato per partecipare ad un evento di un solo giorno, ma che invece erano contenti di godersi un mini-break con i partner e i figli. Anche Jen ed Elena pensavano in quel momento alla possibilità di fare un figlio ed è stato molto incoraggiante constatare che i loro amici erano ancora in grado di viaggiare e divertirsi, anche con bambini piccoli al seguito.
Un altro vantaggio per loro è stato quello di arrivare in auto dal Regno Unito, con i loro abiti da matrimonio e tante altre cose nel portabagagli.
Jen sostiene che, ora che hanno visto come si fa e quanto è stato divertente, tutti vogliono copiare la loro idea!
Anche David e Paige sono venuti in Italia dagli Stati Uniti con i loro parenti più prossimi e i loro migliori amici – dodici persone in tutto – e hanno alloggiato tutti insieme in un bellissimo casale con giardino e piscina affittato per l’occasione. Il giovedì sera sono state organizzate serate separate per gli addii al nubilato e al celibato, il venerdì è servito per riprendersi e il sabato pomeriggio è stata celebrata la loro cerimonia di nozze intima.
La sposa ha raccontato: “L’atmosfera che si respirava nella casa mentre ci preparavamo per il matrimonio era così partecipe! Abbiamo lottato per riservarci un bagno libero e abbiamo sbirciato di nascosto gli abiti degli altri, ma è stato tutto molto divertente. Non volevamo prendere le cose troppo sul serio e ci siamo divertiti (a quel punto avevamo anche bevuto un po’ di bollicine!), ma la cosa incredibile è stata la solennità e la bellezza della cerimonia vera e propria. Tutti erano completamente coinvolti e felici di essere lì, in cerchio intorno a noi, e di offrire il loro sostegno per questo gigantesco passo che è il matrimonio. Finita la cerimonia, ci siamo rilassati nella festa e nei balli. È stato davvero magico”.

Quindi, iniziate a pianificare, decidete una data e coinvolgete amici e parenti: farete fare una wedcation tutti insieme!