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Il Rito della Lanterna: un simbolo di luce per ogni cerimonia
Spesso utilizzata per proteggere la fiamma dal vento durante il famoso rito della luce, la lanterna è in realtà un simbolo carico di significati che attraversano i secoli. Da semplice elemento protettivo può diventare il vero cuore del rito, un protagonista capace di adattarsi a ogni tipo di cerimonia: dal Benvenuto al mondo a un matrimonio, da un rinnovo delle promesse a una cerimonia commemorativa o un funerale.
La lanterna e il suo simbolo nell’immaginario umano
La lanterna è un oggetto semplice, eppure nelle leggende, nei miti e nelle fiabe racchiude un potere simbolico straordinario. Non è mai soltanto un contenitore di luce: è guida, rivelazione, custode di misteri. Nelle narrazioni antiche accompagna gli eroi nei loro viaggi, illumina il cammino tra le ombre, rappresenta la conoscenza che vince il buio dell’ignoranza o della paura.
- Nell’antica Grecia la dea Ecate, signora della notte e della magia è strettamente legata alla luce delle torce e delle lanterne che guidano nei luoghi oscuri e misteriosi. Le sue compagne, le ninfe Lampadi, portano fiaccole nell’oltretomba: sono presenze luminose che accompagnano l’anima attraverso le tenebre del mondo sotterraneo.
- Nella cultura cinese, la lanterna assume un valore rituale, celebrativo e spirituale. Con una storia di oltre duemila anni, risalente alla Dinastia Han, la lanterna è protagonista del celebre Festival delle Lanterne, dove la luce diventa segno di saggezza, prosperità, pace e luce interiore. Le lanterne del cielo, fluttuando nell’aria, rappresentano il lasciar andare i pesi e i problemi e l’augurio di una nuova speranza.
- In Giappone le tōrō, lanterne di pietra introdotte con il buddhismo, incarnano la luce spirituale, la connessione tra terra e cielo, e il cammino verso l’illuminazione. Collocate nei templi o nei giardini, evocano armonia, silenzio, presenza sacra. Sono un invito alla meditazione e al raccoglimento.
Jack O’ Lantern
In un articolo sulla lanterna non poteva certo mancare un riferimento alle mitiche zucche intagliate di Halloween. Secondo la leggenda, Stingy Jack era un abile truffatore che beffò il diavolo, venendo poi condannato a vagare nell’oscurità con una lanterna ricavata da una rapa, all’interno della quale ardeva un tizzone donatogli dal diavolo stesso.
Da questa leggenda nasce la tradizione storica che prevedeva di intagliare rape o altri tuberi, incidendo volti grotteschi e inserendo un lumino. Diffuse in Irlanda, Scozia e Inghilterra, queste lanterne venivano usate per spaventare e “allontanare” i cattivi spiriti durante la notte di Samhain, la vigilia di Ognissanti. Con l’emigrazione degli irlandesi negli Stati Uniti, la tradizione si è trasferita sulle zucche, decisamente più facili da intagliare e reperire.
La Lanterna nelle fiabe e nelle favole
Nelle favole e nelle fiabe, la lanterna è spesso vista come un oggetto magico che illumina la via quando tutto intorno è oscuro, simboleggiando il coraggio di affrontare l’ignoto e la sicurezza che si trova grazie alla luce interiore o esteriore.
Inoltre, la lanterna rappresenta spesso il calore umano, l’amicizia e la guida spirituale nei momenti più bui della narrazione. È anche un simbolo di protezione che aiuta il protagonista a superare prove e ostacoli nel suo viaggio.
Alcuni esempi
- Nelle fiabe russe ricorre spesso un oggetto luminoso o magico che guida l’eroe nel suo viaggio: non sempre è una lanterna, a volte è una pietra che brilla, una candela che non si spegne, una torcia donata da una vecchia strega come Baba Jaga, che nei racconti russi può essere tanto minacciosa quanto sapiente.
- Nella favola di Aladino che nasce dalla tradizione araba e che poi entra nella raccolta delle Mille e una notte, la lanterna, o meglio la lampada, è un oggetto umile, coperto di polvere, ma che nasconde dentro un genio potentissimo. È l’immagine perfetta del potere nascosto nell’essere umano, della forza che dorme in ciascuno finché qualcuno la sfrega, cioè la risveglia. La lampada di Aladino rappresenta anche il lume dell’immaginazione: la capacità umana di dare forma ai sogni.
- La lanterna magica di Minù è una fiaba italiana in cui la piccola scoiattolina Minù porta una lanterna magica che ha il potere di liberare la foresta dalla neve, dal freddo e dal bianco, riportando colori e vita. È un simbolo di speranza, calore e rinnovamento.
- La lanterna magica (fiaba italiana bergamasca raccolta da Antonio Tiraboschi) racconta di una lanterna magica che ha un ruolo centrale, spesso come strumento che guida, protegge o compie miracoli.
Nella Filosofia
Diogene il cinico
La sua è forse una delle immagini più potenti e memorabili: Diogene di Sinope, il filosofo cinico dell’antica Grecia, camminava in pieno giorno per le strade di Atene, con una lanterna accesa in mano. Quando gli chiedevano cosa stesse facendo, lui rispondeva: “Cerco l’uomo”. Non l’uomo qualunque, ma l’uomo autentico, sincero, libero dalle convenzioni e dalle falsità sociali. È un gesto chiaramente provocatorio: perché cercare la luce quando c’è già il sole? Proprio per mostrare che la vera oscurità non è quella della notte, ma quella dell’inganno, dell’ipocrisia, della maschera che gli uomini indossano.
Nietzsche
La lanterna in Nietzsche appare in una delle sue immagini più celebri, quella del “folle con la lanterna” de La gaia scienza. In pieno giorno, nella piazza del mercato, un uomo accende una lanterna e corre tra la folla gridando: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. La gente ride, lo prende in giro, allora il folle si ferma e proclama: “Dio è morto! E noi lo abbiamo ucciso!”.
Qui la lanterna ha un valore enorme. Non serve a illuminare la notte, perché è giorno, non serve a rischiarare un luogo oscuro. È il simbolo della ricerca disperata di valori. La morte di Dio lascia un vuoto, un’oscurità interiore che nemmeno la luce diurna può dissolvere. In Nietzsche la fiamma è un segno tragico e chiede all’umanità l’urgenza di cercare nuovi valori forti per non smarrirsi.
Il Rito della Lanterna nelle Cerimonie Laiche con Celebrante
Pur ricordando il più conosciuto rito della luce, il Rito della Lanterna lo arricchisce e lo rinnova, trasformandolo in un modo tutto nuovo. All’interno della lanterna, infatti, la fiamma acquista un significato più intimo e mutevole: può rappresentare la casa, il ricordo vivo di chi ha lasciato questo mondo, o la guida verso un nuovo cammino, etc.
Nella Cerimonia di Benvenuto al mondo
Durante la cerimonia, i genitori tengono tra le mani una candela ciascuno e insieme accendono una terza candela, custodita all’interno di una lanterna che simboleggia la casa e la famiglia.
Viandanti nel mondo, i figli porteranno con sé quella luce amorevole, che li guiderà finché non avranno la forza e la maturità di proseguire con la propria.
Nella Cerimonia di Matrimonio
Come nel rito della luce, gli sposi accendono insieme la candela all’interno della lanterna. Le due fiammelle individuali, che rappresentano le loro diverse personalità, si fondono in una sola luce, simbolo della casa che custodirà il loro amore. Da quel momento la lanterna diventa guida, punto fermo e promessa di un nuovo cammino condiviso.
Nella Cerimonia di Rinnovo delle Promesse
Qui la lanterna accesa è la fiamma mai spenta, la luce che ha resistito al tempo e ai venti contrari. È la testimonianza viva di un amore che ha attraversato le stagioni e ancora illumina il presente. Se ci sono figli o nipoti, è bello coinvolgerli nel rito, facendo passare di mano in mano la lanterna accesa. Così, di generazione in generazione, la luce diventa eredità d’amore e segno di continuità familiare.
Nei Funerali e nelle Commemorazioni
In questo contesto, la luce che brilla nella lanterna rappresenta la presenza luminosa della persona che non è più tra noi. È un simbolo di memoria, una fiamma che non si spegne ma si custodisce nel cuore di chi resta, l’eredità immateriale che continuerà a brillare nel tempo.
La lanterna è un elemento talmente versatile da adattarsi a qualunque tipo di cerimonia. Parlatene con il vostro celebrante e, se vi piace, create insieme il vostro modo unico e personale di vivere il Rito della Lanterna, lasciando che la sua luce racconti la vostra storia.